LAVORO NERO E CAPORALATO IN AGRICOLTURA IL 13 FEBBRAIO A ROSARNO INIZIATIVA DI FAI, FLAI E UILA.
“Si intervenga sull’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, per bloccare all’origine la filiera dell’illegalità e dello sfruttamento del lavoro nero in agricoltura”
Da Rosarno parta percorso di valorizzazione delle opportunità offerte da Campolibero
“Legalità, diritti, dignità. Da Rosarno si può”, questo è il titolo dell’iniziativa di Fai, Flai e Uila che si terrà il 13 Febbraio a Rosarno (RC), ore 9.30 presso il Palazzetto dello Sport. Tema dell’appuntamento unitario, al quale interverrà anche il Ministro Maurizio Martina, sarà il lavoro nero in agricoltura e le misure concrete da mettere in atto contro forme di sfruttamento e caporalato che affliggono il settore da Nord a Sud.
“Con questa iniziativa – spiegano Fai, Flai e Uila – che abbiamo voluto indire proprio in uno dei luoghi simbolo della drammaticità del problema, intendiamo valorizzare le nuove opportunità offerte dalla normativa recentemente introdotta con Campolibero, nonché sostenere l’iter degli emendamenti che ripropongono elementi importanti della nostra proposta unitaria per il mercato del lavoro agricolo. Infatti, va sottolineato quanto i problemi dello sfruttamento e del sommerso nel lavoro agricolo, nonostante gli sforzi fatti, non siano ancora stati risolti. Dalla introduzione nel 2011 dell’articolo 603bis del codice penale che prevede il reato di caporalato quale reato penale (pena la reclusione), un primo importante passo è stato fatto ma la normativa vigente è insufficiente. Per questo è necessario intervenire sull’incrocio tra domanda e offerta di lavoro per bloccare all’origine la filiera dell’illegalità e dello sfruttamento”.