La Cassazione ha affermato che il lavoratore addetto alle sistemazioni della merce in magazzino è da inquadrare come impiegato e non operaio
La Cassazione, con sentenza nr. 17321 dello scorso 15 luglio, ha affermato che il lavoratore addetto alle sistemazioni della merce in magazzino, è da inquadrare nella categoria degli impiegati e non degli operai; e questo perchè l’attività lavorativa è connessa con gli aspetti organizzativi dell’impresa e non con quelli propriamente produttivi.
Il caso è giunto in cassazione dopo che, la Corte d’appello, in riforma della sentenza di primo grado, dichiarava appunto, il diritto di due dipendenti di una multiservice torinese, con mansioni di magazziniere, ad essere inquadrati come impiegati e non come operai, pur in presenza di una autonomia ridotta.
Secondo la Corte di appello piemontese, infatti, “la tipologia delle mansioni, che si risolvono in operazioni di controllo e raffronto di dati e di compilazione di moduli, induce a collocare l’attività dei lavoratori in questione nell’ambito della collaborazione agli aspetti organizzativi dell’impresa e non a quelli produttivi consistenti nella raccolta e smaltimento dei rifiuti”.
Per gli Ermellini, “è il tipo di collaborazione con il datore di lavoro a connotare, secondo costante giurisprudenza, le mansioni dell’ impiegato e, a distinguerle da quelle dell’operaio”.
“Collaborazione al processo organizzativo (tecnico od amministrativa) dell’impresa e carattere di cooperazione in senso lato (sostitutiva oppure integrativa) alla attività dell’imprenditore, che ne consegue, connotano, infatti, le mansioni impiegatizie, e le distinguono dalla collaborazione al processo produttivo e dal carattere meramente esecutivo, che ne consegue, proprie delle mansioni operaie”.
In altri termini, concludono gli ermellini, al fine della distinzione della categoria operaio da quella dell’ impiegato, occorre ricercare in concreto e non in astratto, il valore della collaborazione prevista nella o alla impresa: “la collaborazione all’impresa” connota la mansione impiegatizia e, si contrappone alla “collaborazione nell’impresa” che connota invece le mansioni operaie.
Massima Di Paolo
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