Fino al 31 maggio prossimo i cittadini residenti nei Comuni della Regione Puglia, potranno richiedere il “bonus idrico” per gli anni 2012 e 2013. A ricordarlo è l’associazione dei consumatori dell’Adoc Puglia la quale sottolinea come la concessione delle agevolazioni tariffarie alle utenze deboli del servizio idrico integrato è riservato ai cittadini pugliesi che nel 2012 e/o nel 2013 abbiano beneficiato del “bonus elettrico”; comunque titolari di una fornitura idrica ad uso abitativo di residenza (diretta o indiretta nel caso di nuclei familiari residenti in condomini) e attiva al momento della presentazione dell’istanza. “Le agevolazioni – precisa Valeria Andriano dell’Ufficio di Presidenza dell’Adoc Puglia – sono riservate a coloro che sono in regola con i pagamenti nei confronti di Acquedotto Pugliese; mentre quelle valutate per disagio economico e disagio fisico sono cumulabili qualora allo stesso cliente domestico del servizio elettrico siano state riconosciute più agevolazioni di bonus elettrico”.
I requisiti di ammissibilità al bonus sono: disagio economico (reddito annuo ai fini ISEE uguale o inferiore a 7.500,00€; oppure a 20.000,00€ ai fini ISEE per le famiglie con 4 o più figli a carico) o disagio fisico (con uno dei componenti il nucleo familiare in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo delle apparecchiature elettromedicali necessarie per la loro esistenza in vita).
“Completato l’iter per la presentazione della domanda – chiarisce Valeria Andriano -, al cittadino sarà comunicato un numero di protocollo e i soggetti beneficiari del bonus idrico Puglia riceveranno, tramite missiva riportante il codice dell’agevolazione, informazioni circa l’avvenuta attribuzione del bonus e il relativo ammontare che verrà accredito direttamente nella prima fattura di consumo idrico utile emessa da AQP SpA, successivamente alla data del 30 giugno 2014. In caso di utenze idriche condominiali, il beneficiario dovrà fornire all’amministratore di condominio il codice dell’agevolazione al fine di ritirare il relativo corrispettivo”.
L’associazione dei consumatori, presente presso le Confederazioni U.I.L. Comunali, è disponibile a fornire ulteriori chiarimenti per la presentazione della domanda e le necessarie informazioni in merito alla produzione o alla validità dell’indicatore economico ISEE. Infine, è importante ricordare che le domande pervenute oltre il termine perentorio del 31 maggio non potranno essere più accolte e pertanto si perderà l’eventuale beneficio.
In pratica, chi ha già beneficiato del bonus per la bolletta elettrica potrà avere un ristorno in bolletta di 40,69 euro per il 2012 e di 42,72 euro per il 2013 (Isee uguale o inferiore a 7.500 euro), di 128,47 euro per il 2012 e di 134,89 euro per il 2013 (Isee fino a 20.000 euro con 4 o più figli a carico) e di 61,03 euro (2012) e 64,08 euro (2013) per i disabili fisici.