“Chiederemo a CISL e CGIL di definire, insieme, un percorso di lotte per convincere il Governo, e anche l’opinione pubblica, sulla necessità di cambiare quei provvedimenti che non fanno crescere il Paese. Se troveremo l’intesa tra noi, bene; altrimenti, andremo avanti da soli, se sarà necessario, sino allo sciopero generale”. Lo ha detto il Segretario generale aggiunto della UIL, Carmelo Barbagallo, intervenendo al Congresso nazionale della UILA.
“Intanto, però, sin da subito – ha proseguito Barbagallo – bisogna affrontare la partita dei mancati rinnovi contrattuali. Dunque, dopo le due manifestazioni già programmate sia dai pensionati (che il 5 novembre rivendicheranno gli 80 euro e la rivalutazione delle loro pensioni) sia per il giorno 8 novembre dai pubblici dipendenti, dobbiamo organizzare uno sciopero generale di tutte le categorie che non hanno rinnovato i contratti nazionali di lavoro, a partire appunto dal pubblico impiego. Anche in questo caso, o saremo in tre o la UIL farà da sé.
Il Presidente del consiglio – ha concluso il Segretario – ci ha invitato a fare i sindacalisti nei luoghi di lavoro e, quindi, a fare contrattazione. Noi siamo pronti, ma Renzi dimentica che proprio lo Stato è il peggior datore di lavoro: sia coerente con quanto ci chiede, dunque, si segga al tavolo con noi e rinnovi i contratti ai pubblici dipendenti”.